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Deodoranti per Ambienti: Potenziali Pericoli e Alternative Naturali

articolo pubblicato da il marzo 25, 2013

L’ossessione per gli ambienti profumati impazza. Si ritiene che quest’anno la popolazione europea spenderà circa 1,72 miliardi in deodoranti per ambienti (la cifra basterebbe per acquistare 82.100 Toyota Prius nuove di zecca).

I deodoranti per ambienti possono emettere piacevoli note profumate, mascherare i cattivi odori e magari farci sentire energici o storditi. E pruriginosi, e congestionati, e indolenziti, e a volte perfino convulsivi e comatosi. Ecco quello che devi sapere sui potenziali pericoli causati dai deodoranti per ambienti ed alcune dritte per sopravvivere senza.

La moda dei deodoranti per ambienti si sta rapidamente espandendo e sta penetrando perfino tra adolescenti e preadolescenti, infatti molti nuovi prodotti vengono pensati appositamente per la fascia di età tra gli 8 e i 18 anni. Ne hanno inventati alcuni, divertenti e civettuoli, da attaccare alla presa di corrente, che producono profumi che piacciono alle ragazzine e che emettono dei giochi di luci.

La cosa è ancora più allarmante, se si fa riferimento ad uno studio condotto dall’Università di Bristol chiamato “I bambini degli anni ’90”, che ha seguito la salute e la crescita di 14.000 bambini, sin da prima della nascita.

Nello studio non sono stati analizzati gli ingredienti contenuti nei deodoranti per ambienti, ma solo i loro effetti sulla salute: nelle case in cui i deodoranti venivano usati quotidianamente il 32% in più dei bambini soffrivano di diarrea, rispetto alle case in cui venivano usati una volta alla settimana o anche meno frequentemente, e in queste case si sono riscontrati anche meno mal d’orecchi.

Si è osservato che i deodoranti causavano problemi anche alle mamme, infatti sono stati rilevati circa il 10% in più di mal di testa in quelle che li utilizzavano tutti i giorni. Forse ancor più sorprendente è la scoperta che le donne che vivevano in abitazioni con uso quotidiano di deodoranti per ambienti erano soggette ad un rischio di depressione incrementato del 26% rispetto alla norma.

A me basta soltanto una sniffata del pesante profumo sintetico dei deodoranti per ambienti per farmi pensare “Scappa!”. Ma gli ingredienti che contengono sono davvero tanto nocivi? Tra tutte le chiacchiere che si possono trovare su internet in merito ai pericoli costituiti dai deodoranti per ambienti comunemente in commercio, ho trovato questa perla: uno studio condotto dalla California Air Resources Board (Commissione californiana per le risorse aeree), dal titolo “Reazioni chimiche nell’aria degli spazi chiusi: prodotti di pulizia, ozono e contaminanti tossici.”

Sono state realizzate rigorose analisi su 21 prodotti facilmente reperibili in 10 grandi catene di negozi. I prodotti esaminati includono detergenti per la pulizia della casa e deodoranti per ambienti elettrici.

La conclusione dello studio è stata che l’uso di alcuni deodoranti può produrre agenti inquinanti tossici, se l’utilizzo avviene in presenza di ozono (una forma di ossigeno). Anche concentrazioni minime di ozono sono risultate abbastanza per dar vita a significative reazioni chimiche. Quando gli agenti chimici emessi dai deodoranti si combinano con l’ozono, vengono prodotti inquinanti seriamente dannosi per la salute.

Tra questi la formaldeide (un noto agente cancerogeno ed irritante del sistema respiratorio dell’uomo) e particelle inquinanti ultrafini. A destare preoccupazione è anche la produzione di acetaldeide, acidi organici, altri intermedi ossigenati, perossido di idrogeno, aerosol secondario organico e radicali idrossilici.

Di tutti i prodotti studiati, i deodoranti per ambienti sono risultati i più nocivi. I problemi più seri si presentano quando i terpeni che essi contengono si combinano con l’ozono. L’ozono penetra negli spazi chiusi con l’aria esterna e generalmente è presente all’interno a livelli che possono raggiungere il 50% di quelli esterni. L’ozono può essere introdotto da fonti interne, tra cui dispositivi che generano ozono per la purificazione dell’aria, purificatori che generano ozono come sottoprodotto della ionizzazione e alcune fotocopiatrici e stampanti.

Secondo la Commissione californiana per le risorse aeree, i purificatori d’aria che vengono intenzionalmente creati per produrre ozono non dovrebbero mai essere usati; emettono infatti altissimi livelli di ozono, un gas reattivo che può essere nocivo per la salute umana.

 

Quindi cosa puoi fare?

– Fai attenzione ai livelli di ozono in casa tua

– Non usare deodoranti per ambienti con profumazioni varie come pino o limone, specialmente nei periodi in cui l’aria esterna è particolarmente inquinata.

– Quando utilizzi prodotti per la pulizia, evita l’uso di dispositivi per la purificazione dell’aria, come elettrofiltri e ionizzatori, i quali possono emettere ozono.

 

Rimuovi i cattivi odori invece di mascherarli.

– Apri le finestre.

– Tieni pulite le fonti di cattivo odore con prodotti non tossici.

– Vuota la spazzatura frequentemente.

– Accendi candele di cera d’api al 100% con stoppini di cotone al 100%, purificano e puliscono l’aria.

– Metti una confezione aperta di bicarbonato di sodio nelle stanze che hanno cattivo odore.

– Usa delle piante che assorbano anidride carbonica ed altre tossine.

– Utilizza del tè verde per rinfrescare la tua casa.

– Deodora la casa con profumi naturali. Leggi l’articolo “9 modi intelligenti di usare gli oli essenziali in casa tua” per avere altre idee su come utilizzare gli oli essenziali con questo scopo.

– In un bollitore fai sobbollire cannella e chiodi di garofano, zenzero fresco o erbe varie.

– Fai sobbollire dell’acqua con una o due gocce del tuo olio essenziale preferito.

– Utilizza sacchettini deodoranti e pot-pourri biologici.

 

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Al tuo benessere,

Graziella

 

 

 

 

 

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Comments (7)

 

  1. simona scrive:

    ciao!! potresti fare anche un articolo sulle piante che assorbono anidride carbonica e tossine?
    per quanto riguarda il profumare gli ambienti io a volte uso gli incensi! cosa ne pensate?

  2. Laura scrive:

    io uso spesso la Lampe Berger per depurare l’aria, è dannosa? Te la vendono dicendo che è stata inventata per gli ospedali pediatrici, spero proprio sia vero!

  3. Ciao Simona,

    grazie per il tuo commento e per il suggerimento dell’articolo che ti interesserebbe trovare nel blog…ci lavorerò! 😉

    Nel frattempo però ti consiglio un ottimo articolo dal titolo “Inquinamento indoor e piante – Come ridurre l’inquinamento con le piante” che trovi in questo sito, che personalmente seguo molto volentieri e dove troverai molte altre risorse interessanti per armonizzare gli ambienti di casa. Eccolo: http://www.casavastu.it/areariservata/aff/go?r=5

    Per quanto riguarda gli incensi, il consiglio è quello di procurarti incensi privi di sostanze di sintesi tossiche, come quelli che trovi in questo sito per intenderci:
    http://www.macrolibrarsi.it/_incensi_.php

    Buona giornata,
    Graziella

  4. pacemir scrive:

    semplicemente fantastico…
    usare ciò che la natura offre è sempre la soluzione migliore oltre che quella più economica.
    Grazie per le dritte!!!!!!!!!!!!!!

  5. Mariabruna scrive:

    Ciao,
    ho letto l’articolo sulla guida alla spesa naturale.
    Molto interessante, ma non sono presenti alcuni
    cibi di uso comune, come carote, arance, insalata,
    prezzemolo, pere, banane, zucchine.
    Saresti in grado di avere qualche informazione anche su questi?
    Grazie e ancora complimenti per gli articoli.

  6. Ciao Mariabruna,

    sono contenta che la guida ti sia piaciuta. 😉
    In merito alla tua domanda, sinceramente posso anche dirti in che posizione si trovano gli alimenti che mi chiedi, ma lo scopo che ho voluto raggiungere con questa guida era quella di dare delle buone indicazioni di base e sopratutto far capire quanta differenza può fare comprare cibi biologici, rispetto all’acquisto di alimenti trattati.

    Ti auguro tutto il meglio,
    Graziella

  7. Grazie mille Pacemir! 😉

    Graziella

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