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Come Svezzare il tuo Bambino in Modo Naturale

articolo pubblicato da il marzo 4, 2013

Ogni volta che porgiamo del cibo ai nostri figli, che siano piccoli o grandi, dobbiamo tener presente che stiamo creando delle abitudini per la vita.

Per questo dobbiamo fare attenzione a offrire loro solo cibi di qualità e naturali e creare abitudini sane e giuste.

Nel mio programma Energy Training trovi molti consigli su come mangiare e sull’alimentazione più corretta per i tuoi figli, che è fondamentale per la loro crescita e per il loro miglioramento personale.

Proprio così. Perché il cibo non serve solo alla crescita e al mantenimento del corpo, ma anche come nutrimento della mente (come ho più volte sottolineato).

Proprio a proposito dell’alimentazione corretta per i bambini, oggi voglio darti dei consigli su come comportarti nel delicato periodo dello svezzamento.

Se hai a che fare con bambini molto piccoli (fino al primo anno di vita) l’attenzione deve essere massima.

Infatti ogni tipo di cibo e la sua quantità devono essere scelti con grande consapevolezza.

Innanzitutto lo svezzamento del bambino deve essere graduale e non deve cominciare prima dei 5-6 mesi.

I primi alimenti da porgere sono quelli dolci (come qualche cucchiaino frutta grattugiata), poi puoi passare a una pappa cotta in brodo vegetale, utilizzando creme biologiche di avena, di orzo o di riso. Solo in un secondo momento introdurrai gli altri cereali.

Il brodo vegetale va preparato con verdure fresche, preferibilmente dolci (come carote e zucchine) evitando pomodori e patate, che sono particolarmente indigesti.

Come cereali puoi offrire al bambino, successivamente, anche quelli in chicchi, ma cucinati con abbondante acqua (7 volte il volume) per ottenere una crema fluida e digeribile. In sostituzione dei cereali, in seguito, puoi ricorrere anche a una micropastina integrale.

Non far mancare, poi, gli alimenti completi naturali. Nei supermercati biologici puoi trovare prodotti integrali specifici per i bambini come creme, pastine, muesli, e così via.

È importante evitare troppi derivati del latte perché possono causare una eccessiva produzione di muco e reazioni allergiche. Evita quindi di far conoscere il latte di mucca al bambino e continua a fargli bere latte materno fino a 1 anno di età.

Successivamente potrai usare del latte ricavato dai cereali e talvolta dello yogurt biologico.

Introduci, poi, i nuovi cibi uno per volta, facendo sempre delle prove per controllare come il bambino reagisce a quell’alimento. Le prove consistono soprattutto nel verificare le reazioni di rigetto (ad esempio se elimina feci mal digerite o presenta macchie sulla pelle).

Dopo circa 9-10 mesi puoi cominciare a introdurre nella sua dieta anche piccole quantità, a pezzetti, di carne e pesce (meglio se cotte a vapore).

Per la sua salute è bene fargli conoscere sale e zucchero il più tardi possibile.

Lo zucchero, in ogni caso, non deve mai essere quello bianco e raffinato, perché ha un impatto molto forte sulla mente e genera irrequietezza e sbalzi di umore.

Il troppo sale invece rischia di compromettere l’equilibrio dei liquidi all’interno del corpo e rallentare la crescita del bambino.

Per questo, per non correre rischi, più tardi si introducono, meglio sarà per il bambino.

Infine ricorda che non bisogna mai fare delle scelte estreme quando si tratta dei bambini: scelte come l’alimentazione vegetariana o vegana o la sostituzione del latte materno con quello di soya vanno fatte con oculatezza, perché con il tempo possono portare gravi conseguenze.

Cucina per loro con cura e consapevolezza, ma senza eccessive fissazioni e senza che diventi un sacrificio per te e per il bambino.

Trovare il giusto equilibrio tra sano e gustoso è la sfida di ogni mamma.

E allo stesso modo lo è il superamento dell’ansia e il raggiungimento della fiducia nella capacità di autoregolazione del bambino, che deve essere sempre cresciuto seguendo i suoi ritmi naturali.

 

(Questo articolo è stato scritto da Francesca Forcella Cillo, che è naturopata, madre e fondatrice e direttrice del programma Energy Training, il programma di alimentazione e salute naturale più seguito in Italia. E’ la mia principale mentore e guida in questi campi)

 

Al tuo benessere e a quello del tuo bambino,

Graziella

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Comments (5)

 

  1. Alessandra scrive:

    Sono dei consigli favolosi. A proposito di zucchero, io ho cercato di non farlo assaggiare, ma i nonni…lo sostituisco con il fruttosio, soprattutto quando devo camuffare il gusto amaro di una medicina, sbaglio? Grazie.

  2. Carmen scrive:

    Salve,
    Il mio bimbo ha 13 mesi e ha solo 4 denti sto iniziando piano piano a dargki dek cibo a pezzetti ma non mastica cmq gli do quello che mangiamo noi tipo le verdure schiacciate con la forchetta non metto mai sale anche noi ci stiamo abituando a mangiare più sano! Il fatto è che spesso ci troviamo a parlare con una mia amica anche lei mamma di un bimbo di 14 mesi lei ha una visione molto diversa dalla nostra sulla nutrizione del bimbo, gli da tutto ma proprio tutto comprese patatine in busta crostacei e qualsiasi altra cosa possa mangiare un adulto.Certe volte mi guarda e mi dice gli devi dare tutto altrimenti non si abitua…ma chi è la pazza tra le 2? Magari io sono esagerata che non insisto a dargli cose a pezzi ma se non mastica cge devo fare?

  3. Ciao Carmen,

    stai serena, nessuno al mondo conosce e sviluppa l’istinto necessario quanto una mamma verso il proprio figlio…quindi seguilo e lasciati guidare serenamente da lui! 😉 Poi una buona dose di giuste informazioni e consapevolezza fanno il resto.

    Buona giornata,
    Graziella

  4. Silvia scrive:

    Ciao,
    io ho un bimbo di 7 mesi, intorno ai 5 e mezzo ho iniziato a dargli un pò di frutta. Ad oggi abbiamo introdotto quasi tutta la frutta di stagione, alcune verdure, cereali (riso e miglio) e legumi (lenticchie rosse decorticate e quinoa). Secondo te rischia carenze nutrizionali?mi riferisco in particolare alle proteine. La pediatra mi ha fatto fare le analisi perchè è “sottopeso”, lei vorrebbe che gli dessi tutto (carne compresa) ma io non sono convinta.
    Cosa nè pensi?

  5. Ciao Silvia,

    personalmente credo che le indicazioni date in questo articolo scritto da Francesca siano molto valide e sono le linee guida a cui anch’io mi sono attenuta quando ho svezzato mio figlio…secondo me seguendole non si rischiano carenze nutrizionali, anzi si gettano delle solide basi per una corretta alimentazione.

    Se ti “preoccupi” della carenza di proteine, nel frattempo che aspetti di introdurre carne e pesce nella sua alimentazione, puoi ogni tanto aggiungere del polline alle pappe che offri a tuo figlio. Il polline è un alimento molto completo (viene considerato un supercibo), contiene 18 vitamine, 22 aminoacidi e contiene il 25% di proteine (più di carne, uova e formaggio e molto più facili da metabolizzare), è ricchissimo di enzimi, quindi aiuta tantissimo a digerire ciò che si mangia. Inoltre è molto indicato in caso di costituzioni magre e sottopeso, proprio per la sua ricchezza di nutrimento. Lo trovi nei negozi di alimenti naturali, in erboristeria e anche presso molti supermercati (se poi riesci a trovarlo presso un apicoltore locale, ancora meglio).

    Ti auguro una buona giornata e a presto!
    Graziella

    p.s.: la quinoa è un cereale, non un legume… 😉

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