Cereali Integrali Contro Cereali Raffinati
articolo pubblicato da Graziella Tortorelli il luglio 8, 2011
Sembra che al giorno d’oggi “cereali integrali” sia un’espressione di gran moda; ogni cosa, dalla pasta ai biscotti, viene descritta come salutare quando contiene cereali integrali.
Cos’è che rende un cereale “integrale”? E c’è davvero una differenza rispetto ai cereali raffinati? La risposta all’ultima domanda è sicuramente sì.
LA STRUTTURA DEL CHICCO
Prima di tutto, diamo uno sguardo alla natura del chicco. È composto da 4 strati, il guscio, la crusca, il germe e l’endosperma.
Il guscio è lo strato più esterno ed è generalmente considerato non commestibile. Tiene il cereale sigillato, il che ne mantiene eccellente la qualità.
Gli strati di crusca sono quelli in cui sono contenute le fibre e le vitamine del gruppo B.
La fibra è essenziale per la salute dell’intestino: previene e cura la costipazione e diminuisce le possibilità di sviluppare problemi come le emorroidi e perfino il cancro.
I cibi con alto contenuto di fibra favoriscono il senso di sazietà e regolano i livelli di zucchero nel sangue, rallentando l’assorbimento del cibo.
L’assunzione di fibre è importante anche per la salute dell’apparato cardiovascolare. Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di fibra abbassa il colesterolo nel sangue.
Il germe del cereale contiene gli oli, le vitamine, i minerali e le proteine. È qui che si trova l’importante vitamina E, antiossidante.
Questa vitamina aiuta la circolazione, favorisce la salute dell’apparato riproduttivo e fa bene alla pelle.
Bisogna però sottolineare che il congelamento dei cereali, interi o macinati, distrugge la vitamina E.
L’endosperma è la parte più interna del chicco ed è la fonte di amido dei carboidrati complessi. È qui che si trova lo zucchero; è l’endosperma che viene scisso dai processi corporei e trasformato in glucosio, fonte essenziale di energia per il corpo.
Ora che abbiamo esaminato il chicco dei cereali, è evidente che il chicco in tutta la sua interezza è un potente complesso nutritivo.
Quando un cereale viene raffinato, gran parte dei nutrienti vengono persi.
COME VIENE RAFFINATO UN CEREALE
Quando un cereale viene sottoposto al processo di raffinamento, la crusca ed il germe vengono eliminate e quello che rimane, l’endosperma, viene macinato e polverizzato, diventando quello che conosciamo come farina bianca.
Spesso, la farina viene sbiancata chimicamente, per far sì che assuma un colore più uniforme.
In seguito la farina viene arricchita con alcune delle vitamine che erano state eliminate con il processo di raffinamento.
Ricorda che l’endosperma è la fonte di zucchero del chicco. Consumare farina bianca è molto simile a mangiare zucchero bianco: entrambi vengono assorbiti rapidamente dal corpo, senza che nessuna fibra o proteina ne rallentino l’assorbimento; la mancanza di sostanze e nutrienti significa che la farina bianca non favorisce la salute intestinale o cardiovascolare.
Il consumo di cereali raffinati spesso viene associato a malattie cardiache, diabete ed obesità (per citarne alcune).
In conclusione e senza dubbio i cereali integrali sono, a livello nutritivo, superiori ai cereali raffinati.
Al tuo benessere,
Graziella
Ciao graziella, complimenti proprio un bell’articolo essenziale e molto chiaro. Conoscevo un po’ l’argomento (come penso tutte) ma non certo in maniera così dettagliata. Volevo sottileare del tuo articolo “la farina viene sbiancata chimicamente”….ma cosa caspita mangiamo? Dunque oltre a mangiare dello zucchero mangiamo anche dello zucchero addizionato con chi sa che cosa. Per fortuna di queste cose se ne parla sempre più spesso e secondo me le cose cambieranno….sono ottimista!!!
ciao
Ciao Monica,
grazie per il tuo commento e per i tuoi complimenti.
Anch’io sono convinta che le cose piano piano cambieranno e si ritornerà alle origini, soprattutto per quel che riguarda l’alimentazione.
La nostra civiltà, in meno di un secolo è riuscita a snaturare completamente quello che era di suo un alimento perfetto a cui non mancava proprio nulla.
Ma sono ottimista come te, e credo che il nostro compito sia quello di rendere sempre più consapevoli le persone rispetto a ciò che mangiano (come per il resto), e presto torneremo alle origini.
Basta pensare che gli alimenti integrali sono alimenti “vivi”, perchè mantengono tutte le potenzialità di originare una nuova vita (se metti un chicco integrale nell’acqua germoglia!), mentre i cibi raffinati sono cibi “morti”. Quindi come si può pensare che mangiando raffinato si può star bene?
Senza considerare, come sottolineavi tu, i svariati trattamenti con prodotti chimici di sintesi ai quali sono sottoposti sia nella fase di coltivazione (se non sono biologici), sia nella conservazione e trasformazione.
Insomma, la conoscenza è potere, sempre!
Buona giornata e a presto,
Graziella