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Idee per Prevenire il Disturbo da Deficit di Natura

articolo pubblicato da il maggio 22, 2010

disturbo da deficit di natura

Se tuo figlio ti guarda impassibile se gli proponi una passeggiata in cortile o al parco per stare un po’ all’aria aperta, egli potrebbe avere il “disturbo da deficit di natura”.

Il ricercatore americano Richard Louv ha coniato questa espressione nel suo libro del 2005 “L’ultimo bambino nei boschi”. Louv si riferiva alla realtà che al giorno d’oggi l’interesse dei bambini per il mondo naturale è in calo. Se ci si riflette un attimo, questo è abbastanza spaventoso, soprattutto quando la causa possono essere genitori con ottime intenzioni.

E’ passata l’epoca in cui i bambini erano spronati ad uscire con gli amici per esplorare la natura in sella alle loro biciclette o ai loro pattini. Quelli erano i tempi in cui le uniche restrizioni o indicazioni erano di tornare a casa all’ora dei pasti e prima che si facesse scuro (che bei tempi! 😉 ).

Attualmente sono pochi i genitori che si sentono tranquilli a lasciare uscire i propri bambini in bicicletta e lasciarli allontanare da casa, non da soli, fino al parco più vicino. Con tutte le storie di rapimenti di bambini che si sentono alla tv, episodi legati alle droghe o anche cose più gravi, noi genitori siamo diventati più apprensivi.

Il risultato di tutta questa apprensione e di questa cautela è una generazione di bambini che si ritrovano distanti dal proprio ambiente.

Oltre a noi genitori che spesso limitiamo l’accesso dei nostri figli all’ambiente naturale, anche la tentazione della televisione, dei computer e dei video giochi hanno contribuito ad annullare il tempo di ricreazione che i bambini avrebbero altrimenti potuto passare all’aria aperta.

Secondo l’organizzazione Playing for Keeps, l’80% dei bambini al di sotto dei 2 anni e più del 60% dei bambini dai 2 ai 5 anni non ha accesso ad attività quotidiane all’aperto. I Parchi Nazionali dichiarano di aver subito un calo delle visite dal 10 al 20%.

Nel 2007 in America si è tenuta una conferenza che ha visto riuniti più di 300 funzionari del servizio sanitario, dirigenti delle agenzie governative, direttori dei parchi, rappresentanti di gruppi legati all’ambiente e amanti della vita all’aperto provenienti da tutto il Paese, per analizzare l’esigenza di abituare i bambini e gli adulti all’aria aperta e le ragioni di questi cambiamenti di tendenza.

In questa conferenza, le persone interessate alla vita all’aria aperta sono giunte a rintracciare un gran numero di ragioni e cause di questa tendenza malsana.

Ad esempio, si è concluso che l’urbanizzazione ha contribuito alla diminuzione nel numero di attività all’aria aperta facilmente accessibili dai bambini.

Altre ragioni pongono l’accento su un’alimentazione poco sana. Gli operatori del servizio sanitario hanno notato una mancanza di resistenza  nei nostri giovani, quando si trovano a confrontarsi con attività all’aria aperta; mettono in relazione questa mancanza con bassi livelli di vitamina D.

Quindi se ritieni che tuo figlio soffra della sindrome da deficit di natura, cosa puoi fare?

Ecco qualche suggerimento:

  •  Partecipa ai Consigli d’Istituto della scuola e proponi l’idea di inserire nel percorso scolastico più escursioni naturalistiche.
  • Cerca di progettare le attività ricreative al di fuori dei parchi locali tirati a lucido. Invece organizza questo tipo di attività nelle riserve naturali più vicine. Raggiungete tutti insieme queste località con la macchina e poi prepara una grigliata e organizza una partita a pallone. Guardare la natura dall’interno di una riserva renderà l’escursione interessante ed i bambini emozionati per tutta la bellezza che li circonda.    
  • Appendi davanti a casa tua una mangiatoia per uccelli e osserva le diverse specie di volatili che puoi attirare con semi differenti. Coinvolgi i bambini in quest’attività e guarda come crescerà il loro interesse!.
  • Se hai spazio per farlo, pianta un piccolo orticello per i bambini o inizia a piantare nei vasetti. Dai ai tuoi figli il compito di annaffiare le piantine e di estirpare le erbacce. Quando le pianticelle sbocceranno la loro emozione sarà indescrivibile. 
  • Per la prossima vacanza con la famiglia scegli una località che abbia molte opportunità di attività all’aria aperta.

 

Al benessere del tuo bambino,

Graziella

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Comments (1)

 

  1. Maddalena scrive:

    Una buona alternativa è frequentare un asilo nel bosco!
    Ne hai mai sentito parlare? Ce ne sono molti adesso in Italia per fortuna…

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