Latte di Mucca: Ecco Perchè l’ho Tolto a Mio Figlio! (1° parte)
articolo pubblicato da Graziella Tortorelli il aprile 20, 2010
Il latte di mucca è stato ed è tuttora per me motivo di tante ricerche e tante considerazioni, che mi hanno portato ad eliminarlo dall’alimentazione di mio figlio in maniera definitiva!.
Oggi ti voglio riportare il paragrafo di un libro (“La Nuova Rivoluzione del Benessere“) che è esattamente quello da cui per me è partito tutto, e che mi ha fatto decidere di getto di togliere il latte di mucca al mio bambino (e a noi, ovviamente).
E’ un libro che è stato tradotto dall’inglese, quindi i riferimenti sono per la maggior parte rivolti alla loro nazione (sopratutto quando cita nomi di associazioni, che da noi hanno ovviamente altri nomi oppure ricerche fatte che sono sempre riferite all’America).
Ma questo per me non è stato importante, primo perchè sono altri gli aspetti che mi hanno fortemente “colpito” e poi perchè ho potuto e voluto approfondire l’argomento con numerosi altri libri che ho letto successivamente!. Quindi questo per me è stato solo il punto di partenza…
Ecco quindi il paragrafo che ti dicevo:
La Frode dell’Industria Casearia
“Il latte e i suoi derivati sono prodotti di primo piano nell’industria della malattia da 2.000 miliardi di dollari: il latte provoca allergie, flatulenza, stipsi, obesità, tumori, cardiopatie, malattie infettive e osteoporosi.
E’ proprio vero: il latte provoca l’osteoporosi, nonostante le massicce e ingannevoli campagne pubblicitarie dell’ADA, che affermano che il latte li prevenga.
Dopo lunghi studi si è arrivati alla conclusione che il consumo del latte è molto probabile sia responsabile dell’osteoporosi, conseguenza della lisciviazione del carbonato di calcio dalle ossa e non direttamente associata con l’assunzione di calcio, poichè la quantità presente nel corpo umano insieme con il tipo di proteina (caseina) che si trova nel latte porta ad un’enorme perdita di calcio nelle ossa. Per quelli che credono che in età adulta consumare calcio aiuti a mantenere le ossa forti, è necessario dire loro che il calcio contenuto naturalmente nelle verdure è molto più sano, di facile assorbimento e abbondante. Inoltre, qualunque beneficio che il calcio possa fornire nella prevenzione dell’osteoporosi, probabilmente cessa in età adulta, quando la massa ossea smette di accrescere.
Oltre alle preoccupazioni riguardanti la patogenesi dell’osteoporosi, il latte contiene ormoni e difforde le malattie infettive. Normalmente una mucca in natura può produrre dai 10 ai 15 litri di latte al giorno, mentre oggi le mucche, torturate nelle moderne fattorie, producono quotidianamente fino a 50 litri.
Questo accade perchè alle mucche vengono somministrate quantità massicce di ormoni specifici come quelli della crescita bovina (BGH) per aumentare la produzione del latte – facendo diventare le mammelle così grosse da trascinarsi per terra.
Le conseguenze sono infezioni frequenti e il bisogno costante di antibiotici – ciononostante l’Usda non vieta il consumo di latte che contiene da 1 a 1,5 milioni di cellule ematiche bianche (PUS per i non addetti) ogni millilitro.
Gli ormoni della crescita, gli antibiotici e il pus rimangono nel latte anche dopo la lavorazione, provocando terribili problemi di salute su tutti gli individui, compresi i bambini che consumano prodotti lattiero-caseari.
Se interpellassimo le aziende produttrici di reggiseno negli Stati Uniti, queste confermerebbero che negli ultimi decenni il giro d’ affari in questo settore ha registrato un consistente incremento, in seguito all’introduzione del BGH nel latte, poichè quest’ultimo, combinato con altri ormoni, ha fatto aumentare la dimensione media del seno delle adolescenti e ha abbassato l’età della prima comparsa del menarca.
Quello che i produttori di reggiseno forse ignorano è che questi ormoni sono anche una delle cause principali dell’aumento di neoplasie mammarie negli adulti, in quanto causa dei tumori maligni al seno, che aumenta come le mammelle delle mucche, torturate e gonfiate con il BGH.
Inoltre, la produzione del latte è deleteria sia per l’ambiente che per le mucche stesse. Una mucca da latte può produrre fino a 500 litri di latte al giorno, ma quotidianamente produce anche circa 60 litri di escrementi – equivalente alla quantità prodotta da 24 persone in un ambiente senza servizi igienici, sistemi fognari o impianti di depuratori. Ogni mucca consuma 36 chili di cereali e vegetali, oltre a 15 litri d’acqua, al giorno.
Se una mucca allo stato naturale può vivere dai 20 ai 25 anni, quelle utilizzate nella produzione di latte vivono normalmente dai 4 ai 5 anni, consumate dagli ormoni e dalle continue gravidanze artificiali che le trasformano da creature vive in grottesche macchine da latte.
La cosa peggiore a proposito delle produzioni di latte non sono le malattie che provocano, le torture inflitte agli animali coinvolti o l’impatto terribile sull’ambiente: la cosa peggiore delle produzioni di latte è che sono la maggior causa di sovrappeso o di obesità per oltre il 65% della popolazione.
L’americano medio ingerisce quasi 2 chili di cibo al giorno e circa il 40% è dato dal latte e da prodotti lattiero-caseari. Il latte non contiene fibre ed è pieno di grassi saturi e colesterolo. Un bicchiere di latte è composto per il 49% di grassi e i formaggi ne contengono oltre il 65%. In verita il latte dovrebbe essere chiamato “carne liquida” – un bicchiere da 35cl contiene tanti grassi saturi quanto 8 fette di pancetta affumicata.
Per contrastare la verità inconfutabile di questi fatti, l’industria lattiero-casearia ha introdotto sul mercato le ingannevoli confezioni di latte al “2%” e a “basso contenuto di grassi”. In realtà il latte al 2% contiene calorie provenienti dai grassi che variano dal 24 al 33% ed è soltanto leggermente meno ingrassante del latte intero (che contiene il 3% di grassi). I produttori di latte osano anche riportare sull’etichetta del formaggio fresco a pasta molle, che contiene il 20% di calorie provenienti dai grassi, la dicitura “a basso contenuto di grassi”.
Siccome il latte è stato da sempre considerato un prodotto di grande valore, gli imprenditori più innovativi riuscirono a trovare il modo di produrlo a costi sorprendentemente bassi e in seguito utilizzarono i guadagni per costruire l’organizzazione commerciale e politica auto-perpetuante, nota con l’acronimo di ADA.
L’ADA esercitò pressioni sul governo federale per ottenere sussidi incoraggiando la sovrapproduzione e in seguito obbligò le istituzioni a far sì che il latte rientrasse nelle diete dei bambini, attraverso programmi alimentari nelle scuole dell’obbligo. Dico obbligo perchè, se è cosa ampiamente risaputa che il 95% delle popolazioni asiatiche è intollerante al lattosio, questo lascia supporre che molte persone di altre razze in età adulta siano ugualmente intolleranti.
Gli indoeuropei, che costituiscono la maggior parte del mercato del latte, hanno imparato, purtroppo, a convivere con le reazioni allergiche, le pirosi, i disturbi di stomaco, la diarrea, i gas intestinali e il diabete come disturbi della vita quotidiana e a curare solamente i sintomi di queste malattie, assumendo continuamente medicinali da banco che provocano, a lungo andare, assuefazione.
Nel momento in cui i consumatori saranno sempre più informati circa gli effetti nocivi del consumo di latte di mucca, essi manifesteranno la necessità di soddisfare un grande desiderio di benessere.
Questo accadrà non soltanto per il latte, ma per le migliaia di prodotti alimentari non naturali che attualmente dominano il mercato alimentare.”
Buona riflessione,
Graziella
ohi ohi!!!…che brutte notizie!…impareremo a salvaguardarci….grazie ancora…ps.latte di soya x tutti?!!
Lo sò che può essere difficile smantellare le credenze di una vita riguardo al latte.
Io ricordo come fosse ieri quando ho letto questo paragrafo del libro…ero nel letto mentre mio figlio e mio marito dormivano.
Ho avuto una voglia tremenda di svegliare mio marito per leggerglielo, ero allucinata!.
Comunque ne parlerò ancora…è un argomento che ho approfondito molto.
Ovviamente io non ho nè la pretesa nè la presunzione di convincere nessuno, voglio solo riportare quello che ho scoperto e la mia esperienza personale.
p.s.: si, mio figlio beve il latte di soia biologico…
Stamattina c’ho provato:ieri ho acquistato al negozio biologico del latte di soia…ho detto che per colazione c’era un latte nuovo…di una mucca speciale!…a parte il fatto che la più grande mi ha chiesto se quella mucca è amica di Trilly…(non chiedermi il perchè…avrà sognato,ho pensato)…alla fine…nessuna delle tre è riuscita a finire colazione…mentre i biscotti biologici al cacao si…Ci riproverò domattina…però pensavo:e se acquistassi del latte fresco da una fattoria della zona?…o provare con del latte di produzione biologica?…le mucche sono sicuramente più “felici”…o di capra?..Grazie,sei sempre molto gentile ed esauriente!
Ciao Eufemia,
per prima cosa voglio dirti di avere un pò di pazienza per il cambiamento che stai attuando nei confronti delle tue bambine per il latte…nel senso che come ogni cambiamento bisogna avere la pazienza di effettuarlo gradatamente, in modo che le tue figlie non lo prendano come “un’impozione” della mamma, rischiando che non lo accettino!. Soprattutto perchè tu hai tre figlie e magari la più grande (l’amica di Trilly!) è abituata al suo latte da diverso tempo, quindi sii paziente….
Anche perchè il latte di soia ha un gusto completamente diverso dal latte di mucca. Mio figlio, ad esempio, dopo un pò di prove e cambiamenti ha “deciso” che il latte di soia biologico aromatizzato alla vaniglia è quello che preferisce (anche se per parecchi mesi ha bevuto quello normale). Quindi fai delle prove e falle partecipare nella scelta così che diventi un lavoro di squadra e quindi un cambiamento anche divertente… 😉
Invece per il discorso del latte di mucca biologico, è esattamente il passaggio successivo che ho pensato io quando ho letto queste cose….ma dopo aver approfondito l’argomento ho scoperto che sono anche molti altri gli aspetti (legati alla salute) per cui questo latte non è adatto all’uomo!.
Nè parlerò ancora, promesso….
Spero di esserti stata utile. Ciao
CIAO E GRAZIE PER L’ARTICOLO SUL LATTE. MIO FIGLIO BEVE LATTE BO CON CACAO BIO E HA 6 ANNI E MEZZO. CON COSA POTREI SOSTITUIRLO SECONDO TE? LUI IL LATTE DA SOLO NON LO BEVE!
GRAZIE E BUONA GIORNATA.
Ciao Antonietta,
le alternative al latte di mucca migliori per la salute sono sicuramente i “latti vegetali”, quindi latte di soia, latte di riso, latte di mandorla, latte di avena, ecc…
Per quanto riguarda il latte di soia e il latte di riso (che sono i più diffusi), se hai la possibilità di recarti in un negozio di alimenti biologici (o puoi acquistare tranquillamente anche su internet), hai la possibilità di trovarlo in diverse varianti di gusto (ad esempio alla vaniglia, al cacao). Oppure puoi comprare il latte di soia o di riso fresco o al naturale e mettergli tu del cacao in polvere e un pò di zucchero (mi raccomando integrale! 😉 ), e creare con tuo figlio il mix perfetto per lui.
Mio figlio adora il latte di soia alla vaniglia della marca Provamel (anche gli yogurt sono molto buoni, io non sento la differenza con gli altri),e ti posso anche dire che a mia nonna, che ha 80 anni, e che ha bevuto sempre latte di mucca (e non l’ho ha mai digerito!), le ho fatto provare il latte di Manuel e adesso guai se mi dimentico di comprarglielo!.
Adesso mi dice anche che non ha più problemi di digestione, anzi. Se ha modificato le abitudini lei a 80 anni, possiamo farcela anche noi per il nostro bene e soprattutto per quello dei nostri bambini!.
A presto
Graziella
io sono intollerante al latte vaccino e da quando l’ho saputo bevo LATTE DI SOIA E RISO BIO, anche mio marito si è convertito anche per ragioni che voi elencate nell’articolo e che conoscevamo già.(vedi promiseland) La mia bimba 2 anni beve latte in polvere bio neolatte. cosa ne pensa è sempre meglio di fresco?
Ciao Barbara,
quello che posso dirti in merito alla tua domanda è che comunque il latte in polvere, anche se Bio, è sempre latte di origine animale.
Il fatto che sia Biologico è sicuramente meglio (viste le ragioni esposte nell’articolo, che tu e tuo marito ben conoscevate), però il problema, per le informazioni che ho acquisito e approfondito su questo argomento è che il latte di mucca NON è adatto all’uomo, a prescindere che sia Biologico o meno!!.
Molto spesso ce nè accorgiamo quando, come nel tuo caso, sviluppiamo una evidente intolleranza, che sicuramente nei bambini è più difficile da scoprire. Ci sono però delle linee guida che noi genitori possiamo considerare per renderci conto se il latte di mucca sta provocando disagio al bambino. Ad esempio:
– Coliche e Gas
– Insonnia
– Stitichezza
– Raffreddori frequenti
– Problemi Gastrointestinali
– Diarrea
– Dolori e Coliche
– Irritabilità
– La lingua spesso o sempre ricoperta di muco, ecc….
Sto preparando un altro articolo su questo argomento per proseguire il discorso.
A presto,
Graziella
Ciao io sono nuova, volevo portarti la mia piccola esperienza, io sono anni che non bevo latte da quando ho scoperto che mi provocava atroci dolori addominali ed appena possibile smetterò di dare perfino il latte in polvere al mio piccolo che presto inizierò a svezzare, un caro saluto Elena
Ciao Elena,
ben arrivata!!! Grazie di aver condiviso la tua esperienza con il latte di mucca con tutte noi…interessante!
E un grande in bocca al lupo per tutto a te e al tuo piccolo. 😉
A presto,
Graziella
Graziella, ti rendi conto delle cose assurde che hai scritto?
Primo, le mucche fanno dai 10 ai 15 litri al giorno. Quella che dici tu è la razza FRISONA che fa 50-60 litri al gg e vive 4-5 anni. La qualità del latte della FRISONA è scarsa. 500 litri di latte al dì ti renderai conto anche tu che è una panzana di proporzioni cosmiche (per giunta mangiando solo 36kg di cereali e bevendo 15 litri di acqua!!).
Il latte fa male è un’altra colossale stupidaggine. Fa male l’eccesso di tutto, anche di verdure. Meglio specificare che bisogna fare attenzione alla provenienza del latte. Ci sono aziende che mischiano latte rigenerato (latte in polvere) con latte crudo. Le proprietà nutrizionali non sono quelle del vero LATTE FRESCO.
E’ vero però che la cura e la vita da pascolo del bovino sicuramente incide positivamente, così come somministrare antibiotici alle FRISONE, per fargli fare 60litri di latte al giorno, incide assolutamente in maniera NEGATIVA.
Trovo raccapricciante che poi tu dia consiglio di utilizzare LATTE VEGETALE. Ma sai come viene prodotto? La provenienza?
Comunque in antitesi a tutti i nutrizionisti mondiali tu sostieni che il latte è causa di malattie. Brava !!! Sei vegana?
Tra il resto il latte è prodotto naturalmente da tutte le mamme mammifere … ci sarà una spiegazione alla volontà di madre natura ….
Ciao Eric,
l’unica cosa per cui devo onestamente fare il “mea culpa” è per i litri che ho erroneamente riportato (volevo scrivere 50, ma ho sbagliato è ho aggiunto uno zero!). Anche se, converrai con me, che produrre in natura 10-15 litri e produrne in “cattività” 5 volte tanto, tanto naturale non è ugualmente!.
Ti rispondo al resto:
Anzitutto tengo a precisarti il fatto che non sono IO che affermo queste cose o che sostengo che il latte provochi delle malattie, ma solo le decine di studi fatti sull’argomento. Io ho riportato pari pari (come ho ben specificato nell’articolo) un paragrafo di un libro. Anche se, ci sono davvero tantissimi altri libri che avvalorano questa tesi.
Solo per citarne alcuni: “Il mal di Latte”, “I Segreti del Latte”, “Il Latte – Un alimento da Evitare”, “Dossier su Latte e Formaggi Killer- Consigli per sopravvivere felici”, “Latte e Formaggio- Rischi e allergie per adulti e Bambini”,……e questi sono solo quelli che trattano ESCLUSAMENTE il discorso latte, perchè poi ce nè sono tantissimi altri che hanno solo una parte del libro che nè parla (ma ti assicuro che basta già).
Questi non sono libri che esprimono il punto di vista dell’autore, ma sono raccolte di studi, ricerche e statistiche fatte sul campo per anni e che vengono riportate nei libri con dovizia di particolari.
Inoltre anche sul web, posso citarti siti con articoli a mio avviso interessanti da leggere, come ad esempio questo http://www.mednat.org/alimentazione/bevete_latte.htm
Il fatto che bisogna prestare attenzione alla provenienza del latte è sicuramente molto importante, e vale per tutti i cibi. Tanté che nel mio sito ti puoi accorgere velocemente quanto per me questa faccia della medaglia sia mooolto importante, però dall’altra parte della medaglia c’è sempre da fare i conti anche sul fatto che non tutti gli alimenti, per quanto abbiano una provenienza sicura, siano comunque adatti all’uomo in generale, e a noi in particolare. E il latte è uno di questi!.
Le alternative al latte di mucca sono i latti vegetali (e sempre non certo perchè lo affermo IO). E’ indubbio il fatto che si tratta di bevande completamente diverse dal latte animale, e come tutti i cibi possono presentare degli inconvenienti. Certo che ogni cibo mangiato in eccesso può dare dei problemi, ma per quel che riguarda il latte di mucca i problemi di salute che può provocare sono ben più alti degli eventuali benefici!.
Quando mi sono documentata su questo argomento perchè ne volevo assolutamente sapere di più, e dopo che ho deciso di eliminarlo dalla nostra lista della spesa, ti posso assicurare che i benefici per la nostra salute non si sono fatti attendere molto ad arrivare.
Ad esempio, mio figlio, che aveva perennemente il “naso chiuso” come se avesse il raffreddore perenne, è “magicamente” guarito.
Mio marito che soffre di allergie, dermatiti (ed è cresciuto a latte di mucca a lunga conservazione), ha migliorato di tantissimo la sua salute.
Io, prima di venire a conoscenza di queste cose, mangiavo praticamente tutti i giorni moltissimo parmigiano e grana. Ho sofferto per anni di endometriosi (cisti ovariche), sono stata operata per questo motivo e i dottori mi avevano “avvisato” che presto mi sarebbe potuto tornare il problema. Poi ho letto il libro Latte e Formaggio, dove viene dedicato un intero capitolo su casi di guarigione di cisti ovariche eliminando dalla dieta latte e i suoi derivati (e la carne rossa). Ho seguito quei consigli dopo che mi avevano detto che si cominciavano ad intravedere di nuovo all’orizzonte una piccola ciste…..bè anche questa è “magicamente” sparita e mai più tornata!.
E tutto questo solo nel breve periodo, non oso immaginare nel lungo…..
Per quel che riguarda i latti vegetali sicuramente bisogna preoccuparsi di comprarli di provenienza biologica certificata, per non incorrere in alimenti tracolmi di sostanze chimiche tossiche (pesticidi, fertilizzanti, ecc…) e per evitare che siano OGM (ma questo come ho detto vale per TUTTI gli alimenti e bevande).
Quello che tengo a dirti e a dire in conclusione è che io personalmente non ho mai avuto la pretesa di “convincere” nessuno sul discorso latte, nè mi voglio immolare ad esperta e sostituirmi a nessun nutrizionista o quant’altro (altrimenti avrei intitolato l’articolo “Latte di Mucca: Ecco perchè LO DEVI TOGLIERE A TUO FIGLIO!).
Io ho semplicemente reso pubblico quello che ho “scoperto” e quello che HO scelto di fare in merito a questo argomento e che personalmente mi ha scolvolto.
La mia unica vera intenzione è quella di passare questo messaggio: “Mamma, genitore, non credere ciecamente a quello che la pubblicità, le aziende e i media vogliono farti a tutti i costi credere solo per interesse economico, e non certo per tutelare la tua salute è quella della tua famiglia….ma diventa in prima persona responsabile delle tue scelte perchè ti sei informata e HAI DECISO CON CONSAPEVOLEZZA cosa è meglio per te e i tuoi figli!.
Non sono vegana, sono semplicemente una consumatrice attenta, che si informa e che prende le decisioni dopo averlo fatto….
Hai ragione il latte è prodotto naturalmente da tutte le mamme mammifere, ma la volontà di madre natura non prevedeva che mammiferi di specie diverse si “scambiassero” il latte; inoltre la natura non prevede nemmeno che in età adulta un mammifero continui a nutrirsi di latte!.
Ciao Graziella
ciao Graziella, la tua risposta mi lascia perplesso. E’ come tifare per una squadra e considerare valide solo le vittorie omettendo di pesare anche le sconfitte. Tu citi solamente fonti che danno un parere negativo, non menzionando affatto che infiniti siti ne consigliano il consumo. Perché è uno degli alimenti più completi Basta che i tuoi lettori, prima di sposare le tue teorie facciano una ricerca sulle proprietà del latte.
Quanto ai tuoi problemi e quelli della tua famiglia non mi compete alcun commento ma in tutto il mondo da oltre 2500 anni si consuma latte …
Lungi da me il polemizzare con te, tuttavia mi aspetto sempre che, prima di demolire le credenze della gente, si mettano sulla bilancia tutti i pro e i contro ( in questo caso per nulla dimostrati – leggi bene le discussioni contraddittorie).
un caro saluto
Ciao Eric,
è vero, mi viene sicuramente più spontaneo e naturale citare e mettere in luce fonti che non ne tessono le lodi….forse perchè le lodi del latte sono state e saranno sempre ampiamente tessute dalla maggioranza (soprattutto dall’industria lattiero-casearia che lo vuole vendere)….
Anch’io comunque sono cresciuta con l’idea che il latte fosse l’alimento più “puro”, sano e completo che esista, quindi quelli che tu chiami pro, li avevo già acquisiti (come la maggior parte di noi)…..era l’altra faccia della medaglia che mi mancava!.
Ti ripeto che non ho la pretesa nè di far sposare la mia opinione, nè di “demolire” le credenze di nessuno….chiunque ha la libertà e il dovere di informarsi con tutti i mezzi possibili e poi fare le proprie scelte.
Per me e la mia famiglia i benefici di questa scelta ci sono stati….e questo è un dato oggettivo che non posso non considerare.
Non credo affatto che tu voglia polemizzare, credo che dal confronto di opinioni diverse si tragga sempre qualcosa di positivo….
Ciao
Graziella
Ciao Graziella, è tutto molto interessante, anch’io avevo letto qua e là notizie piuttosto deprimenti sul latte di mucca, (non da ultima una intera puntata di Report dedicata..) ma la mia pediatra quasi sveniva quando le ho detto che la mia piccola di 2 anni prende ancora il mio latte e “solo” un bicchiere di latte vaccino al giorno…pensavo che un buon compromesso potrebbe essere il latte biologico che da sempre do anche al mio “piccolo” più grande…che ne pensi? Un saluto e grazie per le info!
Francesca
Ciao Francesca,
il fatto che il latte sia biologico è sicuramente un fattore molto positivo per evitare di bombardare il tuo piccolo con le peggio sostanze….però ho fatto un altro articolo per proseguire il discorso latte di mucca che ti invito a leggere (si tratta esattamente del passaggio successivo che ho pensato anch’io come te….dò il latte biologico è ho risolto il problema!). E invece non è proprio così, purtroppo….
La tua pediatra dovrebbe svenire dalla contentezza….! 😉 Brava!
Questo è il link dell’altro articolo: Latte di Mucca: Ecco Perchè l’ho Tolto a Mio Figlio (2° Parte)
A presto e grazie
Graziella
Leggevo la discussione e… la miglior cosa tra latti è quello di riso oppure quello di mandorla.. andiamo sul sicuro ragazzi
Sono d’accordo con Graziella
Vanda
Sono daccordo con vanda i migliori latti sono riso mandorla ma anche farro e miglio (tra l’altro piace molto ai bimbi ) sulla soia invece bisogna fare 1 pò attenzione non è poi così sana come pensiamo. appena ne so 1 pò di più vi farò sapere. cmq io sono anni ke non bevo latte vaccino e i mie dolori di pancia sono passati, il mio compagno ke fino a pochi mesi fa beveva anche 1/2 litro al giorno dopo aver letto l’articolo nn lo vuole più dare neppure a ns figlia di 18 mesi e per qs sono felicissima anche perchè quello di riso e soprattutto miglio li adora.
Graziella grazie per tenerci informate su queste cose così importanti per la ns salute. c’è solo una cosa ke mi rattrista è ke quando cerchi di dare e nn imporre queste informazioni ad amici ti gurdano cm una fissata ke vuole sfatare tutte le convinzioni ke abbiamo avuto fin’ ora…
Ciao Rita,
grazie anche a te per i tuoi suggerimenti sui vari latti da provare. Personalmente ne sto “testando” diversi e per adesso a Manuel non è dispiaciuto il latte di Quinoa. Ma vado per gradi, in queste vacanze nè proverò altri e vediamo….
Grazie anche per i tuoi complimenti e non rattristarti troppo per le informazioni che non vogliono essere ascoltate. Anche a me è successo tante di quelle volte che ho perso il conto, poi ho capito che in fondo deve partire direttamente dalla persona a cui vuoi trasmettere queste conoscenze, la voglia, il desiderio in prima persona di informarsi e di capirne di più.
E non per “convincerla”, ma per stimolare perlomeno il desiderio di mettere a confronto opinioni diverse dal solo martellamento mediatico e poi fare le proprie scelte e “prove” con consapevolezza.
Ciao Rita a presto,
Graziella
ti ringrazio della risposta e mi dispiace del ritardo. Volevo chiederti se le alghe presenti nel latte di soia bio che non sono bio a cosa servono, forse per il calcio? ma sono indispensabili? la mia bimba dopo il tuo articolo beve soia al cacao o vaniglia ma anche quello naturale. grazie. per fortuna vedo che siamo in tanti a pensarla così. brava!
Ciao Barbara,
sì le alghe che mettono nel latte di soia servono per integrare il calcio e in genere le aggiungono in quello fresco.
Da quello che ho letto non penso che siano assolutamente indispensabili, perchè comunque la soia è tra i vegetali con più calcio.
Comunque se riesci ad alternare alla tua bimba diversi latti vegetali oltre al latte di soia fai sicuramente la cosa migliore. Adesso a mio figlio sto dando anche il latte di avena alla vaniglia e il latte di riso e devo dire che gli sono piaciuti molto. 😉
Grazie e a presto…
Graziella
Sono d’accordo che il latte è assolutamente da evitare per le persone sia bambini che adulti. E’ troppo ricco di proteine e l’eccesso di queste fa accumulare tossine nel corpo. Queste accumulandosi non riescono ad essere smaltite e procurano infiammazioni e dolori nelle varie parti del corpo.
Io bevo latte di soia, di capra e altri tipi ma ho eliminato quello di mucca.
Suggerisco un metodo per alternare i vari tipi di bevande alla soia,al riso,al miglio:…il CACAO in polvere!!!!!!!!!(e in questo modo si risparmia anche un pò,poichè un latte vegetale col cacao già mescolato costa rispettivamente di più).
Le mie tre bimbe da quando aggiungo una giusta quantità di cacao(ovviamente bio,ed e.solidale) bevono qualsiasi tipo di latte vegetale…senza avvertire molta distinzione di gusto tra una varietà all’altra.Tra i tanti tipi comunque preferisco sempre quello arricchito in calcio,notando che la quantità è pari al solito latte di mucca,perciò niente paura per quanto riguarda un’eventuale carenza…(anche se mi sorge un dubbio: il calcio vegetale di cui questi ne sono arricchiti è nutrizionalmente ricco come quello di origine animale,o è meglio?..o peggio?).Grazie Graziella,come sempre i tuoi suggerimenti sono semplicemente validi!!!Eufemia.
Ciao Eufemia,
grazie per aver condiviso il tuo “trucchetto” segreto…l’idea non è niente male!.
Per quanto riguarda il tuo discorso sul calcio, la prima cosa che ti voglio dire è che non conta la quantità di calcio presente nel latte (se è uguale o superiore) rispetto al latte di mucca, ma la qualità.
Il calcio proveniente da fonti animali in realtà toglie calcio al nostro corpo, perchè uno dei compiti del calcio nel nostro organismo è quello di neutralizzare gli acidi. Molte persone seguono una dieta estremamente acida, quindi ricca di prodotti animali, cereali raffinati, tè, caffè, alcool, zucchero, tabacco, bibite, sale raffinato, farmaci, conservanti, additivi, insetticidi, pesticidi…..
Il nostro sangue è essenzialmente alcalino e per mantenere questa caratteristica abbiamo bisogno dell’80% di cibi alcalinizzanti e il 20% di cibi acidificanti.
Per fare questo dovremmo mangiare per l’80% cereali integrali, verdure e frutta e invece spesso facciamo l’esatto contrario. Quindi per quanto calcio riusciamo ad assumere, questo viene utilizzato per neutralizzare gli acidi invece di essere utile al corpo.
Più è alto l’uso di cibi acidi e più è alto il consumo di calcio. Ed è per questo motivo che le riserve di calcio si esauriscono, comprese quelle nei denti e nelle ossa, che diventano così porose e fragili e fanno sorgere una mallatia sempre più diffusa oggi, che è l’osteoporosi.
Il calcio vegetale presente, ad esempio, nel latte vegetale proviene quasi sempre dalle alghe verdi, e dato che è stato dimostrato in numerosi studi quanto le verdure verdi siano una fonte primaria di calcio utilizzabile nel nostro corpo, credo che tu possa stare tranquilla, anzi!.
E’ stato anche dimostrato che le persone che adottano una dieta naturale non hanno una deficienza di calcio.
Quindi in definitiva, la cosa importante non è capire qual’è il modo migliore di aumentare la quantità di calcio, ma piuttosto capire che cosa trattiene o porta via il calcio dal nostro corpo.
A presto,
Graziella
e cosa mi dite del latte di capra?..il mio bimbo ha ancora 10 mesi e beve ancora latte artificiale ma tra un po volevo cominciare a dargli il latte “normale”..a questo punto mi avete convinta sul latte di mucca,ma quello di capra?
Ciao Francesca,
per rispondere alla tua domanda ti dico che il latte di capra è sempre un latte fatto da un mammifero per i propri cuccioli….che non siamo noi!.
E’ vero che probabilmente i derivati dal latte di capra godono di meno fama rispetto alle “cugine” mucche quindi è lecito chiedersi se siano meglio, però credo che alla base di tutto ci sia sempre da fare questo ragionamento: ad ogni specie il suo latte!.
A presto,
Graziella
È molto bello leggere notizie di questo tipo dopo aver ingerito un bel mezzo litro di latte di origine animale a colazione pensando al bene che abbiamo fatto al nostro corpo! 🙂
Uno dei miei quesiti, che mi ponevo, era della qualità delle proteine: in ambito sportivo si parla spesso della ‘qualità’ delle proteine (discorso nn necessariamente collegato ai muscoli)…ebbene, è risaputo che quelle del latte, come quelle della carne e (o ad esempio uova) sono di buona qualità perchè non incomplete rispetto a quelle dei cereali, povere di lisina, ub amminoacido che rende la proteina ‘completa’..ora, partendo dal presupposto che nn credo toccheró mai più neanche un centilitro di latte di origine animale, per gli svariati motivi di cui sopra, sapete niente circa la qualità delle proteine (pur avebdo letto che la quantità è quasi la stessa per quanto concerne il latte di soia)?
Credo che inizieró a provare il latte di soia e quello di mandorla, ma è veramente figo il farselo in casa. Ci proveró di certo, quello di mandorle o di riso nn sembra essere impossibile.
Grazie cmq per la pubblicazione di articoli estremamente interessanti, e una nota di merito anche per rispondere ad ogni dubbio di qualsiasi visitatore! 😉
Ciao Antonio,
ti ringrazio molto per il tuo commento, e mi spiace di averti rovinato la colazione! 😉
Riguardo al tuo dubbio sulla qualità delle proteine animali, bisogna considerare il discorso nel suo insieme. Anzittutto consumare grandi quantità di carne e altre proteine animali non è assolutamente salutare per il nostro organismo.
Una parte delle ragioni le trovi spiegate dettagliatamente nel commento sopra il tuo…inoltre altre ragioni sono:
– putrefazioni intestinali
– incrostazioni di grassi e residui azotati sia nelle arterie che nelle articolazioni
– elevata pressione arteriosa
– aumento della frequenza cardiaca
– acidifica fortemente l’organismo (così come spiegato nel commento sopra)
Se si vuole quindi essere sicuri di ingerire la giusta quantità di proteine “nobili” e si vogliono eliminare tutti gli spiacevoli effetti collaterali, la cosa migliore è mangiare legumi associati a cereali.
In questo modo saranno presenti tutti gli amminoacidi necessari per considerare la proteina del legume una proteina “nobile”, riservando carne e pesce non più alla quotidianità ma a pasti occasionali.
Se in passato si è mangiato prevalentemente carne è normale incontrare qualche difficoltà non appena si inizia una dieta a base di cereali integrali, legumi e verdure.
Questo accade perché il sistema digerente è disabituato a compiere il lavoro cui è destinato, cioè tramutare il nutrimento vegetale in sangue e carne.
Quindi se si è grandi mangiatori di carne e proteine animali è meglio ridurne la quantità gradatamente, introducendo progressivamente quelle vegetali, e lasciando quelle animali a “una volta ogni tanto”.
Quindi, quali sono le migliori fonti di proteine vegetali?
Bisogna precisare che non abbiamo bisogno di grandi quantità di proteine. Se l’assunzione di cibi vegetali è variata e congrua con il fabbisogno energetico individuale, le proteine vegetali sono in grado di soddisfare il fabbisogno proteico giornaliero, fornendo da sole quantità adeguate di aminoacidi essenziali.
Cmq., le migliori fonti di proteine vegetali sono:
– legumi (meglio ancora se associati ai cereali integrali o alla pasta integrale)
– frutta secca e semi oleaginosi (mandorle, nocciole, noci, noci brasiliane, anacardi, arachidi, pinoli, ma soprattutto semi di sesamo, di girasole, di lino, di zucca, assicurano un consistente apporto di sali minerali (Calcio e Ferro) alla dieta quotidiana.
– Il tofu (ne esistono di tantissime varietà e sapori)
– il seitan (un alimento a base di glutine di frumento, iperproteico)
Ho tralasciato di sottolineare il fatto che la carne dovrebbe sempre essere biologica, per evitare che animali bombati di ormoni, antibiotici, pesticidi, tranquillanti ecc…finiscano nel nostro piatto!.
Spero di esserti stata utile.
A presto,
Graziella
Ciao, scusa se ti riscrivo…avevo solo un dubbio circa la provenienza biologica dei prodotti…ho acquistato il latte a base di riso (2 marche diverse, ossia Rys e Scotti) e Valsoia per quello di soia (con calcio e non, anche se le caratteristiche nutrizionali erano praticamente identiche, compreso il calcio!)…per ora ho trovato solo questo. La mia domanda era: come si capisce se sono di origine biologica? Ho a guardato minuziosamente tutte e 4 le confezioni ma nn c’è menzione della provenienza..quando nn c’è scritto è sottinteso che sia di origine biologica o potrebbe tranquillamente nn esserlo? Grazie ancora per la disponibilità.
Ciao Antonio,
i commenti ci sono apposta per essere usati, quindi non preoccuparti e fai tranquillamente tutte le domande che vuoi!.
La tua, tra l’altro, è una domanda più che giustificata e a volte non mi rendo conto di dare delle cose per scontate. Quindi grazie per averla fatta!.
Allora, sulla confezione per essere sicuro che si tratti di un alimento biologico ci deve essere il logo dell’unione europea che lo attesta. A questo link trovi un esempio dell’immagine del nuovo logo, in vigore da pochi mesi, e del vecchio logo
http://ec.europa.eu/agriculture/organic/eu-policy/logo_it
Poi se leggi l’elenco degli ingredienti (cosa che consiglio sempre di fare anche sul Bio), in genere mettono degli asterischi vicino ad un ingrediente e al fondo della lista riportano l’asterisco scrivendo di fianco “da agricoltura biologica” o una scritta simile.
Comunque considera che generalmente chi produce alimenti biologici e soprattutto le aziende certificate bilogiche (che quindi hanno pagato per esserlo), hanno tutto l’interesse a scriverlo ben visibile sulle confezioni!.
Tra l’altro, le marche che mi hai menzionato tu, ti posso tranquillamente dire che sono tutto tranne che biologiche!. Occhio soprattutto ai prodotti di soia non biologici, perchè facilmente sono OGM!. Quindi finisci dalla padella nella brace….
Buona giornata,
Graziella
Purtroppo quando ho cercato qualcosa che facesse riferimento al ‘biologico’ nn sapevo quale fosse il simbolo ufficiale..ora ho ricontrollato sulle confezioni e c’è proprio vicino al marchio, sulla facciata anteriore..sia per ‘chiccolat, della Scotti che per Rys…per Valsoia invece niente, nessun simbolo (strano, è anche il più diffuso!)…e mi sembra anche strano, visto che leggevo che Rys è “gruppo” Valsoia! Vabbè forse ti confondevi quando dicevi che nn erano per niente biologici..più che altro invece leggevo che una delle cose da tenere conto sono gli olii disciolti, bisogna fare attenzione che nn ci sia la scritta generica “olii vegetali”, che potrebbe essere quello di palma, ad esempio (fonte di grassi saturi peggio del burro) ma “olii di semi di girasole spremuti a freddo”…c’é forse qualcos’altro da tenere conto, data la tua minuziosa attenzione sui latti vegetali?
Infine, anche se ho trovato i simboli del prodotto biologico, avresti da consigliare marche specifiche su cui si va sul sicuro? Io ho cercato on-line ma comprese le spese di alcuni bio-shop le spese diventano quasi proibitive, superano i 3,5 €/litro! E nn so se c’è da fidarsi sul trasporto, se è refrigerato e che nn si puó controllare in qualche modo la data di scadenza, anche se oramai nn è mai inferiore ai 2 anni dalla produzione.
Grazie ancora.
Antonio.
Ciao Antonio,
effettivamente quando ti ho scritto che non sono marche biologiche, non ho considerato il fatto, che molto spesso le grandi aziende hanno una piccola percentuale di produzione (con un marchio diverso) che destinano al mercato biologico.
Questo è sicuramente il caso delle marche che mi hai elencato tu…l’unica cosa è che difficilmente o comunque a volte proprio per loro scelta, trovi queste sotto marche bio nella grande distribuzione (ad esempio Valsoia ha la sottomarca Bio Naturattiva che distribuiscono negli alimentari Bio).
Per quel che riguarda gli ingredienti nei latti, il tuo appunto è giustissimo (aggiungerei solo che l’olio di palma è anche una vera e propria piaga mondiale, perchè la coltivazione delle palme per fare quest’olio creano enormi danni ambientali!).
Altri ingredienti a cui prestare attenzione sono la presenza di sale (meglio se non c’è) e l’eventuale zucchero (meglio se grezzo, anzi meglio ancora se succo d’agave, sciroppo d’acero o malto).
E’ importante anche l’ordine degli ingredienti…quelli ai primi posti sono in percentuale maggiore rispetto a quelli al fondo della lista.
Sulle marche da consigliare, sinceramente considerando tutti questi fattori che abbiamo detto in questi ultimi commenti, direi che abbiamo già dato un buon metro per scegliere….poi bisogna considerare anche il fattore gusto personale, magari io mi trovo bene con una marca e a te non piace. Cmq., personalmente a noi piace la marca Provamel, sia per il latte vegetale che per gli yogurt e anche per una crema da spalmare che uso ogni tanto come fosse burro.
Però ribadisco che è soggetivo il metro di valutazione, il mio consiglio è di provarne diversi e non fossilizzarsi su una marca…noi spesso variamo.
I prezzi delle bevande vegetali sono più alte del latte di mucca è vero, ma per noi sono un grandissimo “risparmio” in termini di salute presente e futura (pensa ai farmaci risparmiati al tuo portafoglio e al tuo corpo!).
Per il trasporto non mi preoccuperei, anche perchè a meno che non si tratti di una bevanda fresca e che quindi deve necessariamente essere conservata in frigo, generalmente i cartocci del latte vegetale devono essere conservati in frigo solo una volta aperti.
Noi comunque variamo spesso colazione (non facciamo uso ogni giorno dei latti vegetali), li alterniamo alle tisane, al tè verde ecc…è molto importante per il nostro corpo variare spesso ed è importante anche a livello mentale farlo, altrimenti rischiamo di diventare persone monotone e poco creative.
Buona giornata,
Graziella
Salve ! Scusate la domanda “sciocca” a proposito del latte di riso….. Dopo aver letto l’articolo vorrei iniziare ad alternare almeno l’uso di latte vaccino e latti vegetali. per la mia bambina … Mi è venuto un dubbio : il latte di riso crea problemi di stitichezza ? Grazie x i consigli
A presto Cristina
Ciao Cristina,
non esistono domande sciocche, solo domande!.
Sinceramente non ho notizie del fatto che il latte di riso provochi stitichezza, credo che il dubbio venga dal fatto che il riso è considerato un ottimo alimento in caso di dissenteria, ma non per questo provoca l’effetto contrario.
Poi credo che la cosa migliore da fare sia sempre alternare latti vegetali diversi e non fossilizzarsi solo su un tipo…quindi prova anche latte di mandorla, di avena, di quinoa ecc…insomma variare è la regola d’oro da seguire.
Buona giornata,
Graziella
Articolo molto interessante:) volevo solo far notare, riguardo l’intervento di Eric, che il fatto che il latte venga consumato da 2500 anni non ne conferma la sua bontà nei confronti del nostro organismo!
Un bacione:)
Ciao! Articolo molto interessante ed esauriente, grazie!
Però non ho ben capito: una mucca produce 50 l. di latte al giorno, oppure 500 l.?
Salve a tutti. Io evito di consumare il latte, ma mio figlio la mattina lo vuole (con aggiunta di cacao bio). Acquisto il latte tramite un GAS da un produttore che tratta gli animali con medicina omeopatica, ma vorrei abituare mio figlio al gusto del latte vegetale. Come fare? Potrebbe essere una buona soluzione mischiare i due tipi di latte aumentando gradatamente la dose della latte vegetale? Altri suggerimenti?
Attenzione però! la soia è notoriamente geneticamente modificabile!! perciò bisogna che la provenienza sia altamente sicura!! Io non darei mai del latte di soia al mio bambino.
@Marcella: una mucca da allevamento intensivo produce circa 50 lt. di latte al giorno. Ho sbagliato nell’articolo ed o scritto uno zero in più! Sorry.
@Rosa: credo che la tua idea possa funzionare, l’altra è quella di aggiungere un pò di cacao in polvere, ma lo stai già facendo.
Un’altra idea che mi è venuta in mente e che ogni tanto noi facciamo è quella di usare la base di latte vegetale per fare dei frullati di frutta. Ovviamente è una colazione diversa dal classico latte e biscotti, però è una variante golosa, sana e si presta bene da questo periodo in avanti con l’arrivo della stagione calda.
Chi ha altre idee per Rosa si faccia avanti! 😉
@Ladyhawkk: concordo con te…assoluta attenzione alla provenienza biologica garantita della soia per non incappare in soia OGM. E’ un concetto che ho già detto e che risottolineo volentieri!. Comunque ribadisco anche che variare i vari “latti” è sicuramente la scelta più sensata da fare. Grazie.
@Fra: concordo al 100%…grazie.
Grazie a tutte, buona Pasqua.
Graziella
Che ne pensate invece dello yogurt?
Ho letto che ci sono popolazioni che vivono
a lungo mangiando quasi esclusivamente
yougurt di yak?
Cmq visto che lo yak da noi non si trova lo yogurt può andare bene o no? Ciao grazie
Ciao Emanuele,
la tua è una domanda molto pertinente. Diciamo che partiamo sempre dal pressupposto che comunque lo yogurt è fatto dal latte di mucca, e quindi per tutti i motivi detti andrebbe evitato come il resto dei derivati del latte, però se talvolta ne “scappa” uno, tra tutti i latticini è forse il danno minore che ti puoi recare.
Meglio comunque se di latte di capra (è il latte animale più digeribile)
Ciao Emanuele, buona settimana.
Graziella
Complimenti Graziella, articolo interessante e di grande utilità! Lo dice uno che ha sempre bevuto latte vaccino (30 anni) e che ha creduto nei falsi miti delle proteine animali. In alcuni periodi della mia vita ho fatto intensa attività fisica, al punto da farmi una palestra in casa. Ho consumato latte, carne e uova (solo albume) in quantità industriale! L’ernia discale ha posto fine all’attività fisica intensa e, di conseguenza, alla riduzione dei cibi di cui sopra! Da circa 10 giorni ho eliminato completamente la carne (di qualsiasi tipo, pesce compreso) e il latte vaccino a colazione. Qualche volta mangio un pezzo di formaggio, ma presto sarà eliminato dalla mia dieta. In effetti, son finito qui proprio facendo ricerche sugli effetti nocivi delle proteine di origine animale. In questi giorni ho sostituito il latte vaccino con l’orzo (solubile). Già in passato avevo consumato latte di soia (marca Céreal), ma da alcune ricerche fatte su questo tipo di latte ho trovato notizie discordanti. Voglio vederci chiaro prima di riprenderlo
Ciao Francesco,
grazie per la tua testimonianza…
Per quanto riguarda il latte di soia, in effetti, non hai tutti i torti, ci sono parecchi pareri discordanti. In ogni caso la soia va bene se è fermentata (miso, tamari, shoyu…) e ogni tanto la soia come legume. Effettivamente non bisognerebbe abusarne, o meglio bere esclusivamente latte di soia.
Quello di mandorla, di avena, di canapa, di riso sono da preferire.
Ciao a presto,
Graziella
Lascio volentieri il mio commento qui dopo che anche io sono arrivato alla stessa conclusione di Graziella ovvero “sfanculare latte e derivate dalla dieta (si può dire sfanculare?) 😀
Anyway ho comparato latte di mandorla, avena, riso e soja non solo come sapore ma anche come indice glicemico e il vincitore per me è stato il latte do soja della sojasun naturale (quello senza sale e OGM modificati nella confezione verde)
Il miglior compromesso dal punto di vista di sapore, indice glicemico e prezzo. Io lo pago 1.99 all’esselunga.
Gli altri ho hanno un sapore troppo dolce o un indice glicemico troppo alto o troppe calorie (come il latte di mandorla che ho dimenticato di citare prima) o hanno un sapore disgustoso o costano un botto come il buonissimo latte di soja Alpro che però costa tipo 3€
Sojasun ha una linea completa di ottimi prodotti, io acquisto anche il tofu ed il dessert tipo yogurt magro. Ottimi
Un abbraccio a tutti 🙂
Ma siete matti o cosa? Sembrate i membri di una setta religiosa!!!
articolo molto interessante, complimenti! volevo segnalare, a chi avesse dubbi da sciogliere circa le proteine, un blog illuminante: cercate valdo vaccaro su google. il quantitativo di proteine che dovremmo assumere per non sovraccaricare il nostro organismo è massimo 30 g al giorno, quindi non preoccupiamoci se non beviamo latte! con una mangiatona di frutta e verdura questo quantitativo è presto raggiunto!
Ciao,
sono una nuova iscritta e intanto mi volevo compilmentare per le utilissime informazioni che ci dai.
Questa del latte oltre a sconcertarmi ovviamente mi rende molto “triste” perchè sia io che le mie bambine amiamo molto il latte e l’idea di rinunciarci è terribile.
Ti chiedo se puoi consigliarmi un modo per trovarne di davvero naturale, se esiste ancora chi non bombarda questi poveri animali di schifezze.
Grazie
CIAO! Per parecchi mesi sono passata al latte di soja dopo anni di affezionate colazioni con il latte di mucca. Ho due bimbi piccoli. Il più grande di 3 anni ha smesso di bere latte circa 6 mesi fa e tranne qualche sporadica richiesta non lo vuole e non insisto. Lui ha bevuto solo latte materno per 16 mesi e la piccolini, che a 13 mesi ancora allatto, vorrei indirizzarla al latte di soja senza passare da quello animale. Vorrei però autoprodurlo, visti i costi e dato che spesso sento parlare di soja e OGM in correlazione. Credi sia possibile senza sovraccaricare le già pienissime giornate? Come mi consigli di fare?
Grazie
Manu
Ciao Emanuela,
grazie per il tuo commento. La tua idea dell’autoproduzione è sicuramente quanto di meglio puoi offrire ai tuoi figli e a te.
Il modo è semplicissimo e soprattutto automatico, attraverso l’utilizzo di uno strumento come questo: http://www.ilgiardinodeilibri.it/oggettistica/__soyabella.php
Buona autoproduzione, a presto.
Graziella
Ciao Graziella,
Grazie mille per il tuo impegno e per ciò che condividi con noi. Io, ad esempio, sono molto sensibile all’argomento perchè ho un bimbo di 2 mesi e non posso allattarlo, quindi sono costretta ad usare il latte artificiale. Secondo te, quando posso eliminarlo del tutto?
Grazie ancora e alla prossima,
Ciao
Elena
Ciao Elena,
mi rendo perfettamente conto del tuo stato d’animo nei confronti di questo argomento, visto il tuo “dover” ricorrere tuo malgrado al latte artificiale.
Quello che in coscienza sento di dirti è:
– Esistono alternative vegetali anche bio al latte vaccino (soia, riso, mandorla….)
– Trova un bravo/a naturopata o esperto di terapie naturali che possa seguirti e seguire il tuo bimbo in questa importante fase di crescita dandoti la possibilità di supportare il bambino in tutti i modi possibili.
– Per i tempi secondo il mio personale punto di vista credo che 6 mesi sono fondamentali, fino all’anno consigliato….però anche qui trova un esperto che ti segua per i tempi, i modi ed il tipo di latte giusto per tuo figlio.
Questo è quello che farei io se fossi nella tua situazione…
Ti auguro tutto il meglio,
Graziella
ciao graziella,purtroppo l’ignoranza dilaga e quando parli di queste questioni la gente ti dice che i dottori han sempre detto che il latte ha il buon calcio x le ossa (noi è da una vita che non lo mangiamo più,specialmente dopo aver sentito il parere del dott.Mozzi:ti rimando ai suoi video su youtube e sono davvero illuminanti)ma la pubblicità rincara la dose e certamente non serve a chiarire le idee.molte più mamme dovrebbero saperlo,grazie x averlo scritto ciao un forte abbraccio e continua sull’onda della buona informazione che solo cosi si migliora 🙂
ciao Graziella,
guarda non sai come sono contenta che questo articolo sia stato pubblicato e spero proprio possa fare il giro del mondo!!!! sono mamma di due bambine e dopo essermi consultata con una dott.ssa omeopatica della città in cui vivo, e confrontata con mio marito (molto contrario alla cosa) ho deciso di togliere il latte vaccino alle mie due figlie. la prima di 6 anni non l’ha mai bevuto volentieri e non ho fatto assolutamente fatica, ma sai com’è anziché ascoltarla, da mamma cocciuta,la sforzavo nel berlo, vista la nostra mentalità latte-fonte sicura di calcio!!! E guarda caso…. non ha più la dermatite!!!!
la seconda , che invece era latte dipendente come gusto, ho fatto più fatica ma piano piano ora beve esclusivamente latte di soia o miglio (anche se il mio portafoglio piange!!!!) ma anche in questo caso il miglioramento si è visto subito, le si sono sgonfiate le adenoidi e non russa più la notte!!!!!!!!!! quindi forza mamme….ascoltate il mondo anti latte vaccino!!!!
Grazie di cuore Cecilia per la tua testimonianza!
Credo che il primo e più importante risultato per quanto riguarda questo discorso (ma anche molti altri) sia dimostrarsi aperte/i al cambiamento. Se poi vai oltre e provi, i risultati non mancano ad arrivare!
Complimenti a te quindi per aver fatto un passo oltre e aver provato…
Ti auguro tutto il meglio, a presto.
Graziella
Hai proprio ragione,ultimamente ho bevuto un bicchiere di latte riscaldato e da più di una settimana ho perdite,mi sà che ho un infiammazione all’intestino,infatti giovedì ho preso appuntamento da ginecologa,ho subito capito che il latte vaccino non è dei migliori,quello che hai scritto non fà una grinza.
Simona
Grazie Simona per il tuo commento!
Ti auguro tutto il meglio,
Graziella
Ciao Graziella, cosa posso dare alla mia bambina di 2 anni in alternativa al latte vaccino? lei ne beve 240ml ogni mattina per colazione.. ho anche un bimbo di 8 mesi allattato con latte artificiale (se che contiene proteine del latte vaccino), anche questo tipo di latte “fa male”? quale alternativa per lui che è piccolo? grazie
Ciao Anna,
la tua è una domanda che mi viene rivolta spesso…
Anzitutto comprendo essere una situazione delicata da gestire. Per questo ti ringrazio per la fiducia che hai
in me e sinceramente quello che posso dirti e quello che farei io al tuo posto, non avendo assolutamente
la pretesa di pormi come “esperta”.
Quindi, detto questo, io proverei sicuramente a dare ai tuoi figli un latte vegetale di buona qualità (cereali o mandorla)…ovviamente biologico.
In commercio puoi trovare molti tipi di latte vegetale di buona qualità, l’unico inconveniente però viene dal fatto che i latti vegetali in commercio sono per la maggior parte pastorizzati, quindi le sostanze
nutritive sono indubbiamente scarse e visto che i tuoi figli sono piccini ed hanno bisogno più che mai di
un ottimo latte da questo punto di vista, io acquisterei un elettrodomestico per prepararlo a casa in modo
semplice, veloce e sano.
In questo modo offri loro un latte realmente fresco e ricco di tutte le sostanze nutritive necessarie, nonchè vitamine e minerali.
In questo sito puoi trovare l’elettrodomestico a cui mi riferisco…non farti ingannare dal nome, perchè in
realtà puoi facilmente preparare tutti i tipi di latte vegetale che vuoi…anzi personalmente ti sconsiglio
di offrire ai tuoi figli il latte di soia, in quanto crea muco ed umidità nel corpo ed è troppo squilibrato.
http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__soyabella.php
Ti auguro tutto il meglio e a presto.
Buona giornata,
Graziella
Ciao leggendo tutto questo mi sono sentita molto sollevata e’ da qualche mese che anche io ho eliminato latte e latticini m soprattutto non li ho mai dati alla mia bimba di dieci mesi..fin’ora l’ho sempre allattata ma ora si attacca poco e il mio latte scarseggia vorrei evitare di darle latti artificiali ma a volte ho paura che non sia adeguatamente nutrita mi faccio assalire da mille dubbi e per non parlare di quando mi confronto con altre mamme sembra che io voglia non dar da mangiare a mia figlia negadogli il latte vaccino…cmq lei prende gia molto volentieri i latti vegetali soprattutto miglio e riso..ti chiedo da mamma a mamma secondo te ho iniziato troppo presto a darle questi tipi di latte e quindi ora non prende piu il mio?
Ciao Elisa,
è normale farsi assalire dai dubbi, ma stai tranquilla stao facendo il meglio per la tua bimba!
Varia spesso il latte che le dai (cereali, mandorla ecc..) e cerca però di evitare quello di soia,
crea muco ed umidità nel corpo ed è troppo squilibrato.
Ti auguro tutto il meglio,
Graziella
Grazie dei consigli. Che ne pensi tu del sale contenuto in queste bevande ? in teoria ai bimbi piccoli
non adrebbe dato il sale ma Ho trovato solo una marca senza sale ed e’ di soia. .
Il sale non è sicuramente il massimo e andrebbe evitato…è presente nella maggior parte delle bevande vegetali come conservante nella percentuale dello 0,1% in genere.
Guarda, se vogliamo proprio dirla tutta, le bevande commerciali hanno anche altri “difetti”…sono tutte pastorizzate, ad esempio, quindi le sostanze nutritive, nonchè vitamine e minerali sono di molto inferiori rispetto alla bevanda fresca. Personalmente, per diverse ragioni, ho optato per prepararlo fresco a casa. Oltretutto, prima era indubbiamente più “faticoso” (ma per me ne valeva la pena), mentre adesso ho un validissimo aiutante che in pochi minuti mi aiuta a produrre il latte vegetale che preferisco (cereali, semi, frutta secca ecc…). E’ da pochi giorni che c’è l’ho e ne sono già innamorata! 😉 Se vuoi approfondire ti metto il link del sito dove l’ho acquistato io: http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__chufamix-veggie-drinks-maker.php
A presto e buona serata,
Graziella
Grazie mille dei tuoi consigli ora valutero’ anche l’idea di prepararlo a casa. A presto
nel pieno rispetto di chi segue certi principi, vorrei farvi ragionare su 2 cose che fanno vacillare tutto il discorso già dal principio;
– “Inoltre, qualunque beneficio che il calcio possa fornire nella prevenzione dell’osteoporosi, probabilmente cessa in età adulta, quando la massa ossea smette di accrescere.”
cioè, in seguito ad una frattura in età adulta, l’osso resta rotto perché non cresce più?
– l’essere umano è l’unico animale che si nutre di latte anche dopo lo svezzamento.
in realtà chi tollera il latte è naturalmente “sbagliato” e chi non lo tollera è “corretto”. normale quindi avere una reazione gastrointestinale dopo l’ingestione di latte.
tutte le reazioni (diarrea etc…)sono imputabili al latte in sé, non a sofisticazioni del prodotto.
Ottimo articolo! Ma devi correggere una cifra.. la mucca può produrre fino a 50 l di latte al giorno
P.S. Io sono vegano! ..e da quando ho eliminato innanzitutto il latte e i suoi derivati mi sento molto meglio.. sono scomparsi tutti i problemi cronici all’intestino.. è stata una rivoluzione!
Buongiorno a tutti, avete mai sentito parlare del ganoderma? I benefici che ha? E della spirulina? Alga naturale con proprietà nutrizionali elevate?
Qui potete leggere di più sull’argomento: http://www.giustonutrimento.it
Anche in rete trovate molto
Scusate l’intrusione, ma stavo leggendo l’articolo (molto interessante) e ho notato il vostro interesse per la salute! Noi in famiglia usiamo molto ganoderma (compresoio figlio di 19mesi) e i risultati di benessere generale ci sono
Buona salute a tutti
Va´bene rinunciare totalmente al latte ,e´vero fa´malissimo ! ,il problema e´come rinunciare a CAPOLAVORI umani come il GORGONZOLA ,PARMIGIANO,TALEGGIO,CAPRICE DE DIEUX etc..etc.. impossibile sono TROPPO BUONI !!!! ,una vera endorfina cerebrale,impossibile rinunciarvi con NESSUN altro surrogato .