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Il Tuo Bambino Soffre del “Disturbo da Deficit di Natura”?!

articolo pubblicato da il febbraio 28, 2010

bambini1Tuo figlio sta spendendo parte del suo tempo a contatto con la natura? Richard Louv, autore del libro “l’ultimo bambino nei boschi” afferma che molti bambini moderni soffrono di quello che lui ha definito come “distrurbo da deficit di natura”.

Infatti, anche altri esperti di salute e un gruppo crescente di ricercatori sono preoccupati del fatto che i nostri bambini passano troppo poco tempo fuori nella natura.

Perchè dobbiamo essere come genitori consapevoli di questo problema? Quali sono le conseguenze e i possibili problemi che possono risultare da questo disturbo, e cosa possiamo fare per impedire che i nostri bambini ne siano vittime?

Prima di tutto definiamo il problema. Come sostiene Louv, quando ai nostri bimbi manca la natura, i risultati sono quelli che stiamo vedendo sempre più frequenti  ai giorni nostri: problemi di peso nei bambini, disturbi dell’attenzione, depressione, iperattività, insicurezza, stati d’ansia e stress.

Secondo Louv, l’evidenza dei fatti, nonchè numerosi studi mettono in luce una connessione tra l’aumentare del tempo trascorso dai nostri figli rinchiusi dentro le quattro mura a svolgere attività sempre più sedentarie, ed i problemi emozionali, di salute e sociali.

A onor del vero, oggi molti genitori (me compresa!) sono giustamente preoccupati per la sicurezza dei propri figli. Ma questo purtroppo ha un prezzo!. Molti di noi, che oggi sono genitori, ricorderanno sicuramente quanto tempo della propria infanzia hanno passato fuori dalle mura domestiche, anche quando il tempo non era perfetto!.

Lunghe passeggiate nei prati, lungo i boschi con i nostri amici, in sella alla nostra bicicletta in giro per i quartieri con il vento che ci scompigliava i capelli, giorni a sognare sull’altalena nei giardini sotto gli alberi….

I nostri bambini oggi fanno la spola da un’attività ad un’altra, la maggior parte delle quali si svolgono in ambienti strutturati, quasi sempre al chiuso!. Cosa si stanno perdendo del “fuori” i nostri figli?!.

La ricerca punta su diversi aspetti. Uno di questi e che passare del tempo nella natura può aiutare a ridurre lo stress. Può anche aiutare i bambini a concentrarsi di più. Infatti, uno studio condotto dall’università dell’Illinois ha dimostrato che bambini con disturbo dell’attenzione riuscivano a concentrarsi meglio dopo aver svolto attività all’aperto.

Altri studi indicano una maggiore capacità cognitiva tra i ragazzi che hanno accesso visivo ad ambienti naturali, e un’attenzione più duratura.

Altra cosa importante che hanno dimostrato è che il gioco non strutturato ( il tipo di gioco che solitamente si verifica quando i bambini “vagano” per grandi spazi aperti) porta ad un maggiore sviluppo emotivo e sociale. Riescono a risolvere meglio i problemi e vanno più d’accordo con gli altri bambini.

Anch’io posso testimoniare il fatto che quando mio figlio trascorre più tempo all’aperto è più calmo, mangia con più trasporto e sopratutto dorme meglio! 😉

Quindi, come possiamo fare per assicurarci che i nostri bambini trascorrano abbastanza tempo fuori, specialmente se non viviamo in un’area rurale?

Un modo è quello di strutturare del tempo nella natura. Tempo da trascorrere nei parchi, facendo passeggiate su percorsi naturali, facendo escursionismo, andando in montagna, visitando laghi, fiumi e spiaggie mangiando all’aria aperta ogni volta che ci è possibile.

Se vivi in zone urbane probabilmente hai la possibilità di andare in parchi cittadini e giardini botanici. Incoraggia i tuoi figli a giocare e stare all’aria aperta ogni volta che ti è possibile.

Se il bambino non è abituato a farlo, magari inizialmente dovrai fare un pò di pressione affinché sia spronato, ma poi vedrai che col tempo imparerà ad apprezzare questi momenti (per loro è un pò come imparare ad amare le verdure, prima o poi ci si riesce!) 😉  

Se non ti è possibile lasciare tuo figlio giocare senza supervisione, cerca di trascorrere del tempo con lui. Fate delle passeggiate “familiari”. Coinvolgi il bambino in lavoretti domestici all’aperto come aiutarti a stendere i panni.

Vedrai che i benefici saranno così evidenti dopo un pò di tempo che varranno sicuramente gli “sforzi” fatti! 😉

Al benessere del tuo bambino,

Graziella 

Fonte foto: ‘Wooohooooo for fall!!!!!!!!

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Comments (2)

 

  1. MrsApple scrive:

    L’arrivo del mio cucciolo è imminente ma una cosa è certa per quanto mi riguarda non soffrirà mai di questo deficit. Dovevo ancora concepirlo che già m’immaginavo di trasmettergli tutto il mio amore per la natura e credo che la tecnica migliore per farlo sia il contatto diretto con essa. Per un periodo ho lavorato in un centro commerciale e sinceramente non ho mai compreso quelle mamme che rinchiudevano i loro figli in quella specie di carcere per un giorno intero, quando fuori c’era il sole e a poca distanza potevano ritrovarsi in spiaggia, su un prato, nel mezzo di un bosco!!!! … e magari si lamentavano anche, spazientite e scocciate, se i loro cuccioli erano annoiati e piagnucolanti!!! … un po’ d’aria fresca forse avrebbe giovato anche a loro!!!

  2. Ciao Mrs Apple,
    il tuo bimbo è molto fortunato ad avere una mamma come te, che non è stata contagiata dalla sindrome da “centro commerciale”….
    Tanti auguri per l’arrivo del tuo piccolo! 😉

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